mercoledì 22 settembre 2010

Le origini dell'Impressionismo



Negli ultimi tre decenni dell'Ottocento c'è stato un grande progresso.
Lo sviluppo industriale dopo il 1850 divenne impetuoso e il rinnovamento delle strutture socio-economiche raggiunse anche diverse le nazioni; tutti in questo periodo diedero grande fiducia al progresso e alla scienza.
In questa stagione, anche definita “l'età dell'oro della borghesia”, conobbero grande innovazione le arti visive. In questo periodo nasce e diventa sempre più importante anche il linguaggio pubblicitario, con i suoi messaggi visivi, i manifesti, le locandine.
L'Impressionismo è tra i movimenti artistici quello più amato, più conosciuto, più compreso dal grande pubblico. Per molti è il solo genere di pittura moderna universalmente nota. Il termine “Impressionismo” deriva da un quadro-simbolo del nuovo movimento e fu inventato da un giornalista che lo impiegò in senso ironico e dispregiativo. Il quadro era stato dipinto da Claude Monet e si intitolava “Impressione: levare dal sole”, era il 1872.

Il suo autore aveva sintetizzato con quella parola il valore principale a qui intendeva ispirarsi: la pittura deve cogliere l'attimo, l'istante, il frammento di vita. In un solo colpo viene annientata la funzione celebrativa associata tradizionalmente all'arte. La visione viene posta al centro dell'interesse del pittore, e il soggetto prescelto è sottoposto a un procedimento di scomposizione in piccoli frammenti di luce. Gli studi sulla luce e sulla rifrazione compiuti da Monet e Pierre-Auguste Renoir aprono la strada a un rinnovamento profondo nella pittura.
L'Impressionismo è un fenomeno francese, anzi parigino. Vennero creati gruppi che apprendevano dai maestri importanti. Nelle opere venivano rappresentate i paesaggi fluviali e boscosi delle rive del Senna, perchè i giovani artisti amavano dipingere “dal vero”. La pittura europea, che già col Realismo e il Naturalismo era uscita dal chiuso degli aterliers si trasferì del tutto all'aperto e diventò "en plain air". Si vestivano in maniera informale e comoda, indossando grande cappelli di paglia per proteggersi dal sole e dalle intemperie, portandosi la valigetta con i colori a olio e i pennelli, si spostavano spesso e volentieri perchè il rapporto diretto con i paesaggi e i luoghi faceva parte della loro creatività.




Il quadro: "Impressione, sole nascente"

Il 15 aprile 1874 nello studio del fotografo Nadar si svolse la mostra della “Società anonima di pittori, scultori, incisori etc.” con 165 opere. Monet presenta all'esposizione La colazione, opera rifiutata al Salon dell'1870, Senna ad Asnières, Papaveri ad Argeteuil e il Boulevard des Capucines e Impressione, sole nascente. Non è dato a sapere con certezza se il termine “impressionismo” sia nato in questa occasione o durante le discussioni al Cafè Guerbois o se abbia ragione Manet nel rivendicarne la paternità: sicuramente Impressione, sole nascente, il quadro da cui tradizionalmente si fa discendere il nome del movimento, è un straordinario dipinto, tecnicamente rivoluzionario.
Realizzato a Le Havre nel 1873. Monet tornerà spesso sul tema degli effetti solari sull’acqua. Sul fondo il sole emerge simile a una palla di fuoco, soffusa dai vapori della nebbia e delle ciminiere su un mare che si tinge dei colori sfumati dell’alba che sembra evocare i dipinti di Turner. In primo piano solo le sagome scure di alcune piccole imbarcazioni.

Purtroppo l’esposizione e i dipinti presentati da Monet sono accolti soprattutto da aspre critiche e il pubblico, spesso, vi si reca solo per divertimento. Famoso diviene “l’articolo-stroncatura” di Louis-Joseph Leroy che descrive le reazioni del pittore accademico Joseph Vincent dinanzi al dipinto: <<”Ah, eccolo, eccolo!” gridò, davanti al numero 98 “lo riconosco, il preferito di papà Vincent! Che cosa rappresenta questa tela? Guardi il catalogo”. Impressione, sole nascente. “Impressione, ne ero sicuro. E poi mi dicevo, visto che sono impressionato, deve esserci dell’impressione... E la libertà, che felicità nella resa! La tappezzeria allo stato embrionale è ancora più finito di quella marina!”>>.

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