mercoledì 22 settembre 2010

Impressionismo e arte giapponese


L’arte giapponese venne scoperta dagli occidentali verso la seconda metà dell'‘800 grazie alla prima partecipazione dei giapponesi alle esposizioni internazionali. Qui conoscono un celebre artista di nome Katsushita Hokusai, un grandissimo maestro dell’ arte giapponese. Le particolarità di questo tipo di arte, che affascinano molto gli europei, sono l’inquadratura delle immagini e i colori brillanti e contrastanti.
La passione per l'arte e per il gusto giapponese in genere prende il nome di giapponismo.
Gli Impressionisti vengono affascinati da questo tipo di arte e in particolare perché si usa la stesura del colore per definire la prospettiva invece del metodo accademico. Alcuni elementi dei quadri sono abbozzati con poche linee, per esempio persone viste in lontananza, le onde e i riflessi dell'acqua.
Il quadro di Hokusai “Sotto i ponte Mammè a Fukagawa “ è un dipinto molto simile a “ Lo stagno delle ninfee” di Monet. Monet era molto ispirato dall'arte giapponese, molti suoi quadri riproducono soggetti tipici giapponesi. Il ponte che ha ritratto si trovava nel suo giardino che aveva allestito tutto in stile giapponese. Nei due quadri è simile anche l’inquadratura dal basso che per i pittori europei è una novità. In tutti e due i quadri si trova un uso contrastante del colore.

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